Le birre puntano sul marketing non convenzionale

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Esiste uno strumento migliore rispetto ad un bel video virale per promuoversi facilmente e rapidamente online? A giudicare dagli esempi, riportati alla luce da Ninjamarketing.it, e che oggi ho deciso di descrivere in questo articolo sembrerebbe proprio di no. E a dircelo sono arrivate persino le grandi major del mondo della birra

Una delle prime strategie non convenzionali fu messa a punto nel 2010, in Italia, da Heineken, proprio per cercare di coinvolgere in maniera più totalizzante e diretta i consumatori attraverso un particolare evento promozionale, in grado persino di ottenere uno straordinario effetto WOM. Ecco quindi lo scherzo che tanti ignari tifosi hanno inconsapevolmente subito (e poi apprezzato) e che ha generato tantissimi gradimenti da parte degli utenti della rete:

Lo stesso è accaduto più recentemente con un altro video, questa volta prodotto dalla Carlsberg, in cui si è scelto di puntare ancora una volta sull’ironia e sull’effetto sorpresa, approfondendo però più che il tema dello sport quello dell’amicizia, altro valore fondamentale della filosofia propria di questi marchi. Nel video della Carlsberg, infatti, viene messo alla prova il legame tra i “sadici” protagonisti del video e i loro amici, attraverso una serie di prove tutt’altro che piacevoli:

Ecco quindi che questi due semplici video dimostrano come in modo originale e creativo sia possibile promuovere quelli che sono i valori fondamentali del proprio marchio, o della propria azienda, riuscendo anche a coinvolgere direttamente i consumatori, invogliandoli a loro volta a pubblicare e a condividere, quasi inconsapevolmente e gratuitamente, i propri prodotti pubblicitari.

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