Twitter e la programmazione dei post

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Dopo tante presunte dichiarazioni da parte della casa madre ecco arrivare l’annuncio ufficiale sul blog del social network cinguettante: finalmente Twitter garantirà la possibilità di programmare e pianificare, in anticipo, la pubblicazione dei post. Vediamo, però, nel dettaglio di cosa si tratta. 

In realtà, già da diverso tempo, gli utenti sfruttavano applicazioni di terze parti (come Hootsuite) per programmare la pubblicazione dei tweet ma d’ora in poi tutti questi siti esterni saranno superflui dal momento che sarà necessario solo Twitter per pianificare ogni singolo contenuto pubblicato.

La nuova feature, infatti, consente già di prevedere (fino a un anno in anticipo) quali post pubblicare, a quale ora e con quale tipo di contenuto, risolvendo così l’inconveniente legato alla necessità di dover fornire sempre una presidio costante ai vari account presenti all’interno del social network. Potendo programmare in anticipo tutti i tweet sarà possibile evitare spiacevoli assenze, dimenticanze o anche solo semplici errori di pubblicazione da parte del titolare dei diversi profili: nessun Natale, capodanno, Pasqua potranno ora giustificare la vostra mancata presenza o le vostre sviste.

E’ importante, però, a questo punto fare tre precisazioni.

  1. E’ vero, Twitter ha già reso disponibile ai propri utenti questa nuova funzionalità che, però, di fatto è offerta unicamente a tutti coloro che pagano per la loro presenza, ovvero a tutti quegli account che hanno attivato almeno una campagna promozionale all’interno del social network.
  2. La programmazione per il momento è utilizzabile solo da tutti gli investitori pubblicitari che si trovano negli Stati Uniti e che scrivono tweet in lingua inglese.
  3. Anche quando la funzionalità verrà resa disponibile per l’Europa sarà sempre opportuno verificare l’orario su cui è impostata la pubblicazione programmata dei tweet, dal momento che, anche oggi che è già disponibile per tutti gli USA, comunque l’ora è in linea con quella di Los Angeles, ovverosia 9 ore indietro rispetto al fuso orario di Roma.

Per fare altre valutazioni non resta che aspettare l’arrivo della nuova feature anche in Europa e in Italia: quello che già oggi possiamo dire, però, è che sicuramente questa funzionalità non potrà che non facilitare la nostra presenza all’interno di Twitter. Tutto starà, poi, nel vedere come saremo capaci di sfruttare al meglio tutte le potenzialità che è in grado di offrire.

3 commenti
  1. Giada Magnani
    Giada Magnani dice:

    Per il momento risulta ancora disponibile solo per inserzionisti che scrivono tweet in inglese e che si trovano negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Canada o in Irlanda.

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