I segreti di una newsletter di successo

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In tempi in cui creare engagement e fidelizzazione a caccia di potenziali clienti funziona attraverso canali privilegiati come Instagram, facebook e gli altri social network, è lecito porsi una domanda: ricorrere alle newsletter può ancora considerarsi una strategia efficace per la promozione commerciale online?

La risposta è sì. E di seguito spiegheremo il perché, fornendo anche una serie di consigli per confezionare newsletter efficaci e ad alto tasso di apertura.

Perché la newsletter funziona ancora

Si calcola che ogni giorno siano 240 milioni i messaggi commerciali recapitati nelle caselle email, in media più di 7 email ad utente. Un bombardamento che l’utente cerca di schivare come può, ignorando la maggior parte delle sollecitazioni promozionali che riceve.

Eppure, nessuna strategia commerciale che si rispetti può fare a meno di una campagna di email marketing. Soprattutto ora che la proliferazione di smartphone, tablet e altri device portatili ha modificato le abitudini di consultazione della posta elettronica da parte degli utenti. È, ormai, divenuta pratica comune controllare i messaggi ricevuti anche più volte al giorno.

La forza delle mail sta nel fatto che possono essere personalizzate e sono ricevute direttamente dall’utente all’interno della sua casella di posta. Per questo, sono percepite come più personali. Inoltre, se si rispettano alcuni accorgimenti tecnici e formali, si può fare in modo che non finiscano nello spam.

Come evitare che una newsletter finisca nella cartella dello spam

  1. Di fondamentale importanza è l’oggetto del messaggio, che dev’essere il più possibile breve. L’ideale è limitarsi a frasi di quattro parole al massimo. Per quanto riguarda il contenuto, bisogna evitare un oggetto generico ed ideare un messaggio che catturi l’attenzione del destinatario.
  2. Condensare le informazioni più importanti all’inizio in modo da calamitare immediatamente l’attenzione del lettore.
  3. Il pulsante di azione (la call to action) dev’essere ben visibile e disponibile anche in formato non immagine.
  4. Prima di rilasciare la newsletter, è bene effettuare degli invii di prova con diversi indirizzi. I vari client di posta, infatti, a volte interpretano e visualizzano lo stesso codice HTML in modo diverso.
  5. Prevedere sempre una buona quantità di contenuto testuale: un messaggio di sole immagini ha maggiore probabilità di finire nello spam.

Consigli generali

Per confezionare una newsletter efficace è fondamentale avere un’immagine ben precisa del pubblico a cui si intende indirizzarla. Come fare per crearsela? Un modo può essere quello di sottoporre agli utenti un breve questionario in fase di sottoscrizione della newsletter.

Quanto al contenuto, invece, è importante costruire un testo in cui gli elementi promozionali e quelli informativi si armonizzino con disinvoltura. Questi ultimi devono rispondere senza giri di parole ai 5 canonici interrogativi sul chi, cosa, come, quando e perché.

Tra gli argomenti più apprezzati, ci sono la proposta di buoni sconto e promozioni, calibrate in base ad eventuali acquisti precedenti del destinatario (meglio se a scadenza); la condivisione di guide, tutorial e contenuti pratici; il lancio di nuovi prodotti e servizi e la segnalazione di eventi.

Un elemento da non trascurare è lo stile: è importante rivolgersi ai propri destinatari con un linguaggio semplice e colloquiale. L’attenzione alla forma non dev’essere trascurata neppure nel design della newsletter. Non devono mai mancare foto di impatto, font con colori a contrasto e una call to action ben precisa. L’utente deve capire immediatamente quale azione andrà a compiere accettando l’invito a cliccare.

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