Ci fidiamo molto di quello che dicono gli altri

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Sarà colpa della crisi o della generale mancanza di fiducia e di speranza che, secondo una ricerca pubblicata da Nielsen (azienda che si occupa di misurazioni e analisi rivolte al mondo dei media), l’affidamento nelle raccomandazioni delle persone ha subito un’impennata mai conosciuta in precedenza.

I commenti postati online da altri utenti, considerati affidabili, e le conversazioni con altre persone sono, mai come prima, di assoluta importanza e rilevanza. E la cosa interessante è che non vengono considerate fonti primarie solamente le chiacchiere con amici e conoscenti (che per loro stessa natura riteniamo essere le più degne di fiducia, dal momento che sono generate e diffuse proprio da coloro che conosciamo meglio) ma al primo posto troviamo anche le informazioni e i dati reperiti online attraverso i feedback e le opinioni di sconosciuti.

I media che invece hanno subito un fortissimo calo di fiducia e attenzione risultano essere innanzitutto gli editoriali e, secondariamente ma non meno gravemente, la televisione e la pubblicità veicolata tramite questo mezzo.

La ricerca, intitolata “Global Trust in Advertising and Brand Messages” è stata condotta in 56 Paesi, su un campione di quasi 30000 persone ed ha finalmente dichiarato nero su bianco, quanto sia indispensabile la presenza della aziende e dei relativi prodotti, non solo sui canali tradizionali (che continuano a costituire un punto saldo e fermo di conoscenza e di diffusione dell’immagine) ma anche e soprattutto sui nuovi media, che sono capaci di costruire un’immagine completa, versatile e ricca dei brand e delle imprese.

La dimostrazione di questa teoria arriva proprio attraverso i dati, che confermano quanto le persone siano arrivavate a fidarsi delle opinioni degli utenti tanto del web, quanto dei social network; entrambi gli strumenti vengono infatti interrogati dai consumatori in cerca di informazioni aggiuntive sui prodotti che intendono acquistare, ed è proprio attraverso solo quei canali che sono capaci di trovare le notizie che interessano loro.

Il web, e nello specifico i social networks, grazie alle caratteristiche che li costituiscono, dispongono di un panorama di possibilità offerte alle aziende per farsi conoscere ed apprezzare, difficilmente reperibile negli altri media e nelle altre forme di advertising proposte. E’ proprio per questa ragione che i consumatori scelgono di affidarsi primariamente a questo strumento piuttosto che ad altri. Forse anche per via della sua natura 2.0 che lo rende più vicino e famigliare o forse anche grazie all’opportunità che offre, diversamente dagli altri media, di accostare anche voci diverse. Forse è per un mix di queste ragioni.

La ricerca non ce lo dice, sono i consumatori a farlo, perciò non vi resta che sperimentare e farci sapere le vostre opinioni!

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