Facebook e la “nuvola” in arrivo

file sharing crisi

Dopo le ultime novità portate sul campo da Google Drive, il nuovo servizio di cloud computing offerto da Mountain View, anche Facebook si prepara all’esordio nel mondo del file sharing: secondo le ultime notizie, infatti, all’interno dei gruppi sarà possibile condividere files fino ad un massimo di 25 MB. Come sempre accade quando Facebook decide di introdurre delle modifiche o dei miglioramenti all’interno del proprio social network, però, nel primo periodo il nuovo servizio sarà a disposizione solo di pochi utenti, per poi venire gradualmente esteso a tutti quanti entro un breve arco di tempo.

La nuova feature, che sarà disponibile a partire da martedì per i pochi clienti selezionati, sarà particolarmente utile per i gruppi nati con l’intento di condividere e scambiarsi informazioni che, attraverso questo nuovo servizio, potranno essere scambiate ancora più facilmente e velocemente. In particolare, lo strumento per l’upload consentirà di condividere file con un tetto massimo di 25 MB cadauno e non permetterà di inviare programmi eseguibili (.exe) o file musicali (.mp3) mentre saranno del tutto ammessi documenti, e-book, immagini,video e tante altre categorie di documenti. Questa scelta è stata adottata da Facebook con l’intento di cercare di evitare il rischio di pirateria o di condivisione di malware e virus inoltre, attraverso i severi termini di utilizzo previsti per il servizio, la società in blu imporrà forti restrizioni per quanto concerne la diffusione e lo scambio di materiale protetto dal diritto d’autore.

Facebook sembra quindi avere deciso di sviluppare i propri prodotti anche all’interno del vasto mondo del cloud storage che, peraltro, sta avendo un grandissimo successo negli ultimi tempi: dato che conferma la costante capacità della società di Palo Alto di sperimentare sempre nuove strategie e nuovi mercati. Non solo. Secondo un portavoce del social network più famoso del mondo, il file sharing rappresenta da sempre uno dei più grandi desideri degli utenti registrati alla piattaforma: Facebook dimostra quindi anche di essere particolarmente attento alle esigenze dei propri clienti.

Nonostante la grande popolarità che potrebbe riscuotere la soluzione proposta da Mark Zuckerberg, visti i milioni di utenti registrati all’interno del suo sito, la nuova feature non sembra rappresentare una seria minaccia per i siti web o i prodotti come Dropbox, SkyDrive e Google Drive o ICloud che, nascono esattamente per offrire questa serie di servizi di upload e sharing. Secondo il CEO infatti il nuovo tool dovrebbe rappresentare semplicemente un incentivo per gli utenti di Facebook ad utilizzare meno i portali adibiti al clouding in alcune circostanze e, viceversa, di usare i servizi interni offerti dal social network.

Iniziamo a sperimentare?

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