Facebook: paese per vecchi?

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Gli ultimi dati relativi alle iscrizioni degli utenti all’interno della piattaforma social più famosa del mondo hanno allarmato, e non poco, il suo celebre creatore: Mark Zuckerberg. Nonostante le informazioni possano rappresentare un primo segnale di declino del social network tra le giovani generazioni, il CEO non si è lasciato sopraffare dai malumori e ha già pensato ad una serie di strategie utili a rinnovare il sito e a renderlo nuovamente appetibile anche per i gli utenti più esigenti, come i giovani appunto. 

Rispetto al 2011 si è registrata una diminuzione delle registrazioni di adolescenti e teenager di quasi 3 milioni. Il dato è certamente preoccupante ma, contemporaneamente, è importante anche contestualizzarlo: se paragonato a tre anni fa, infatti, Facebook ha conosciuto una sempre crescente popolarità tra gli utenti appartenenti a fasce d’età più elevate, quelli che potrebbero essere considerati i genitori di questi giovani che sempre più spesso abbandonano il social network in blu per dedicarsi ad altre piattaforme. In tal senso è facile pensare che ci sia stata una così forte diminuzione nell’utilizzo del social proprio in ragione di questa concorrenza genitori/figli: nessun adolescente, infatti, è disposto ad usare un sito dove ci sono anche i genitori, che magari lo controllano o che mettono in vista il loro privato rischiando di metterli in imbarazzo con gli amici.

Secondariamente è anche diminuita la popolarità e la viralità dei famosi “giochini” di Facebook che, nonostante per molti (sottoscritta compresa) rappresentino tuttora un motivo di fastidio, per tanti altri (e per i più giovani soprattutto) erano invece una delle ragioni principali che spingevano all’utilizzo frequente del social; attualmente questi diversivi fanno meno presa e questo ha certamente collaborato al crescente disinteresse dei tanti adolescenti feisbucchiani.

Detto ciò, è altrettanto vero che Zuckerberg non è rimasto a guardare. Come sempre ha immediatamente cercato delle soluzioni che lo potessero riavvicinare a questo pubblico, adottando una serie di strategie capaci di riportare l’attenzione sul suo social network.

A partire dall’acquisizione di WhatsApp e al lancio di Slingshot fino ad arrivare alla recentissima implementazione del sito sul lato video, Facebook sta decisamente tentando di rilanciare la sua immagine tra i giovani teenager.

Quest’ultimo intervento, in particolare, sembra proprio indirizzato a questo particolare tipo di pubblico: i giovani, infatti, sono particolarmente inclini a vedere e condividere con gli amici video e filmati, per lo più quelli con contenuti comici o musicali. Ebbene Facebook ha deciso di investire sotto questo aspetto, modificando il proprio algoritmo e dando sempre più importanza a questo tipo di contenuti multimediali.

Tra pochissimo, infatti, Facebook sarà capace di riconoscere quanti filmati vengono visionati da ciascun account, non solo tramite il numero di like e di commenti ma anche in base alle effettive visualizzazioni. In questo modo, chi è appassionato di video ne vedrà sempre di più sulla propria bacheca; viceversa, chi invece li ignora più facilmente potrà scorrere il proprio news feed senza noie multimediali di questo genere.

Questa novità, certamente molto appetibile anche per gli investitori pubblicitari, che sempre di più dovranno sperimentare messaggi promozionali di questa natura, dovrebbe proprio cercare di rilanciare il rapporto tra gli utenti di Facebook e la piattaforma stessa.

Staremo a vedere se questi interventi daranno i frutti sperati.

 

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