Quando l’ambient marketing sfiora l’eccesso

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reebok is forever

Ho parlato spesso di come il marketing,anche quello più tradizionale come l’ambient marketing, se utilizzato attraverso strategie creative e originali sia in grado di lasciare una traccia indelebile nella mente del consumatore, nonostante questo sia tempestato costantemente di messaggi pubblicitari. Reebok sembra aver colto alla lettera questa filosofia di pensiero, portandola persino all’estremo: vediamo insieme perchè. 

E’ il blog di GU!La comunicazione in jeans a riportare la notizia: Reebok ha pensato di lanciare una sfida a tutti i suoi fan appassionati. Chi avrà il coraggio di farsi tatuare sulla pelle il logo dell’azienda potrà ricevere un premio di circa 6000 $ da spendere nei negozi del brand oppure di 700$ in materiale sportivo della azienda in caso in cui si classificasse secondo.

La sfida lanciata da Reebok è stata realizzata in collaborazione con uno degli studi di tatuaggi più famosi della Svezia e ha avuto luogo ieri, il 30 agosto 2014 a Stoccolma. Il vincitore si è aggiudicato il premio in base alla maggiore originalità del tatuaggio.

L’intera campagna Reebok is forever ha giocato sullo slogan, tanto semplice quanto efficace (soprattutto sui fedelissimi del brand, per lo più sportivi di prima categoria) che recitava Pain is temporary. Reebok is forever “Il dolore è temporaneo. Reebok è per sempre”.

Un’idea promozionale estrema, certamente possibile solo per un marchio internazionale così conosciuto e apprezzato come Reebok, ma che ci fa capire che il marketing può raggiungere confini impensabili e soprattutto che deve sempre essere adattato alla filosofia dell’azienda e dei suoi clienti per essere davvero vincente.

 

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